Concorsi-Letterari.it intervista la scrittrice Elena VesnaverAlessio Valsecchi ha intervistato Elena Vesnaver, scrittrice e attrice teatrale, protagonista vincente di numerose gare letterarie[Concorsi-Letterari.it]: Innanzitutto complimenti per aver vinto il Premio Orme Gialle. Come sei venuta a conoscenza di questo concorso letterario? E' la prima volta che partecipavi? Parteciperai ancora alla prossima edizione? [Elena Vesnaver]: Ho partecipato per la prima volta a Orme Gialle nel 2004. Lo avevo trovato girando in internet e mi aveva interessato subito perché è un concorso serio, con un'ottima giuria e pur essendo a pagamento, non ti dà l'impressione di buttar via i soldi. Nel 2004 ho avuto una menzione speciale e quest'anno è andata più che bene. Partecipare ancora? Il bello di questo concorso è che se non hai qualcosa di veramente buono, nemmeno ti sogni di mandare materiale scadente o non all'altezza, per cui vedremo. Se qualcuno ne vuol saper di più il sito è www.ormegialle.it. [C-L]: E' da molto che partecipi ai concorsi letterari? Dove hai cominciato? [EV]: Ho iniziato nel 2000 (o era il 1999?) con un piccolo premio letterario della mia regione, il Friuli Venezia Giulia. Il premio è il Vileg Novella dal Judri, ci sono passati dei bei nomi. Come prima partecipazione mi andò bene, vinsi il primo premio per i racconti dedicati ai ragazzi. [C-L]: Hai vinto altri premi letterari? [EV]: Parecchi. Penso che partecipare, soprattutto quando devi capire il tuo stile, il tuo modo, tirare fuori le tue fissazioni, sia molto importante. Adesso partecipo molto meno visto che, per fortuna, cominciano ad aprirsi progetti di scrittura indipendenti dai concorsi. Però a quelli "belli" continuo a provarci. Un premio di cui vado particolarmente fiera è lo Sherlock Magazine Award che ho vinto con il racconto Il caso dell'unicorno nero, racconto pubblicato poi sul n°13 della rivista e ho avuto una lusinghiera recensione di Fabio Lotti su www.sherlockmagazine.it. [C-L]: Vuoi presentarci Il Cuore di Amelia, l'opera con la quale hai vinto il concorso? [EV]: Avevo voglia di scrivere un testo "alla Tarantino": azione, gangster, violenza, ma anche humour e ironia; così è nata Amelia, killer di professione e proprietaria di un lap-dance bar, in lotta con le spogliarelliste, la miopia e un cuore ancora capace di emozionarsi e appassionarsi. E come dice lei, non avere un cuore è un vantaggio. Sempre. [C-L]: Credi di riuscire a breve a pubblicarla con qualche casa editrice? [EV]: Intanto uscirà nell'antologia del premio, poi ci sono delle possibilità per un'uscita indipendente. Vedremo. [C-L]: Com'è nata la tua passione per la scrittura? Scrivi da molto? [EV]: Scrivere ho sempre scritto, prima solo per il teatro, dal 2000 libri e racconti. Comunque lo scrivere è sempre stato un'esigenza, perché mi piace raccontare. Me stessa, ma non solo. [C-L]: Hai pubblicato libri in passato? [EV]: Ho pubblicato tre libri per ragazzi e due per adulti (che brutto...). Questi ultimi molto amati dagli adolescenti. Una delle più grandi soddisfazioni l'ho avuta quest'anno quando Sixta Pixta Rixa Xista, l'ultimo libro che ho pubblicato con la Magnetica Edizioni, è stato inserito come libro di lettura per le classi seconde della scuola media di San Vito al Tagliamento. [C-L]: Quali sono i tuoi autori preferiti, e quelli che più ti hanno ispirato nel modo di scrivere? [EV]: Io amo Dickens e di lui mi piacerebbe assorbire il modo magnifico di dipingere i personaggi, la sua maestria nel costruire storie "di pancia". Secondo me il 32° capitolo di Casa Desolata è una lezione di letteratura allo stato puro. Poi mi piace Calvino, Agatha Christie per le sue perfette costruzioni a orologeria, Elio Bartolini, dal quale cerco di imparare la leggerezza da funambolo della parola. Ultimamente ho scoperto Montero Glez. [C-L]: Segui il panorama editoriale italiano? Compri libri di piccole case editrici italiane o di autori italiani emergenti? [EV]: Lo faccio spesso, non ho pregiudizi in questo senso e mi piace l'ambientazione italiana. Non compro chi "pubblica" on demand, è una mia idiosincrasia. [C-L]: Da quali situazioni prendi spunto per i tuoi lavori? [EV]: Assolutamente da tutto. [C-L]: Di solito come procedi quando scrivi un racconto? [EV]: Parto dal titolo. Lo so, tutti mi dicono che è una follia, ma se non ho un bel titolo che, in qualche modo, sintetizzi la storia, non riesco a cominciare; se il racconto è lungo o è un romanzo butto giù una sinossi e trovo i nomi dei personaggi, poi comincio. I primi giorni sono contenta se riesco ad avere un buon incipit e vedo di scrivere sempre e comunque, ogni giorno. Se il racconto è breve posso anche saltare la sinossi e buttare giù solo qualche appunto. [C-L]: Quali consigli ti sentiresti di dare a una persona che voglia cominciare a scrivere? [EV]: Leggere. Leggere tantissimo. Sono d'accordo con King quando dice che il mestiere dello scrittore per il 50% è leggere. [C-L]: Qual è la ricetta per vincere ai concorsi letterari? [EV]: Non spedire alla cavolo e non disperdersi in mille rivoli, soprattutto leggere il bando che sembra un consiglio banale, ma non lo è. Perché la gente non legge i bandi? [C-L]: Quali sono, invece, le cose da evitare? [EV]: Credersi dei geni e nel caso il concorso vada male, dei geni incompresi. [C-L]: Sul nostro portale siamo soliti elargire consigli per tutti coloro che desiderano partecipare ai concorsi letterari. In riferimento al nostro articolo (in 3 parti) sui 10 errori da evitare per vincere i concorsi letterari con quali punti sei più d'accordo e ritieni siano più importanti? Con quali, eventualmente, non concordi? [EV]: Concordo su tutti i dieci punti, dalle "d" eufoniche in poi. Mi trovo particolarmente d'accordo su "scrivi come mangi", chi mi conosce sa che non sopporto gli italiani che scrivono di New York, una brutta abitudine che contagia molti scrittori esordienti. [C-L]: Cosa pensi del rapporto fra la Rete e i tanti scrittori esordienti che cercano uno spazio per emergere? [EV]: Penso che se usata con intelligenza la Rete sia un ottimo modo di conoscere e farsi conoscere. O almeno cominciare. [C-L]: Su quali criteri ti basi quando scegli di partecipare a un concorso letterario? [EV]: Che sia serio. Che l'argomento mi intrighi. Che abbia un tema, non mi piacciono troppo i concorsi buttati su "manda anche la lista della spesa che va bene". Che abbia una buona giuria, male che vada ho fatto leggere il mio lavoro a delle persone valide. Pagamento o no? Diciamo che oltre i 20 euro mi pare troppo, ma per un concorsetto da quartierino sono troppi anche 5. [C-L]: Gestisci un sito o un blog sulla letteratura? Hai qualche sito o community da consigliare ai navigatori interessati alla scrittura? [EV]: Ho il mio sito www.elenavesnaver.it, il sito della mia Compagnia teatrale www.teatrodellaluna.it e da poco ho aperto un blog per poter dare velocemente notizie che altrimenti dovrebbero aspettare troppo per essere inserite nel sito elenavesnaverteatroscrittura.blogspot.com. Come siti consiglio, oltre a La Tela Nera (www.latelanera.com), il sito di Orient Express (www.zaffoni.it), www.thrillermagazine.it e gli altri della Delos e www.scheletri.com. Ce ne sono molti altri interessanti, ma questi sono i primi che mi vengono in mente. [C-L]: Quali altri concorsi letterari ti senti di consigliare? [EV]: Orme Gialle a parte, direi Lama & Trama che non vinceremo mai, ma mette in moto lo spirito di competizione, il Gran Giallo città di Cattolica è un ottimo concorso e se delle case editrici serie indicono concorsi con in palio la pubblicazione, quelli non sono da lasciar perdere. [C-L]: Hai qualche progetto letterario in cantiere? [EV]: Entro aprile uscirà per la A.Car Edizioni (www.edizioniacar.net), una casa editrice che si sta conquistando un ottimo spazio, Le ragioni dell'inverno, un thriller noir diviso in tre racconti che hanno per protagonista Sonia Leibowitz, il mio alter ego letterario. A giorni per Lineadaria (www.lineadaria.it) esce Cime Tempestose (odio i fantasmi), la mia riscrittura per ragazzi del celebre libro di Emily Brontë. E sto scrivendo, naturalmente, un romanzo che non mi sembra male. Non so ancora cosa farne, ho un paio di opzioni. [C-L]: Il mondo dei concorsi lettearari pullula di bravi autori in cerca di spazio. Ne hai conosciuti? [EV]: Sì e devo dire che, piano piano, tutti stanno trovando un loro spazio: da Enrico Luceri a Giovanni Buzi e non ultimo, Renzo Saffi che ha pubblicato un bel libro con Dario Flaccovio Editore ed è arrivato secondo a Lama & Trama (maledetto...). Biografia spicciola di Elena Vesnaver La vita è strana. Soprattutto quando si nasce a Trieste il 21 febbraio 1964. Se si nasce a Trieste bisogna aggiungere la tensione della frontiera che porta su e giù, come le onde del mare. Già, il mare, a Trieste c’è il mare. Sono nata a Trieste e forse tutto comincia da lì. Per amore adesso mi trovo a San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone, fra il fiume e la pianura. Già, la pianura. Forse tutto ricomincia da lì. La mia prima pubblicazione è del 1999, quando per Lo Scarabeo curo I Tarocchi delle Fiabe. Nel 2002 e 2003, arrivano due libri per ragazzi con Edicolors: Le storie di Pozzo ed Elide dov'è? Il mistero della bidella scomparsa. Nel 2005 sono terza al concorso Profondo Giallo con La faccia nera della luna e subito dopo la casa editrice napoletana Magnetica decide di pubblicare il mio racconto. Faccio il bis nel 2007 con Sixta pixta rixa xista, storia di streghe ambientata a Cormòns nel 1647. Nel frattempo esce anche Strane storie d’amore con Castalia Edizioni. Miei lavori sono presenti in antologie: Flor in Lost Highway Motel 2 (Cut-Up Edizioni), L’ora di andare nell’antologia Tutto il nero dell’Italia (Noubs), La poetica del tè in Il delitto si tinge di verde edito per il museo di Rovereto, Il matto di Blackburne in Giallo scacchi (Edizioni Ediscere). Sonia Leibowitz, mio amatissimo personaggio e alter ego, sta per arrivare in libreria con Le ragioni dell’inverno (Edizioni Agar) e con Lineadaria è in dirittura di arrivo Cime Tempestose (odio i fantasmi), con le fantastiche illustrazioni di Sandro Natalini. Se quanto letto ti è piaciuto puoi cliccare oltre per ulteriori interviste ricche di domande interessanti sul mondo dei concorsi letterari italiani. Concorsi-Letterari.it intervista la scrittrice Elena Vesnaver Intervista pubblicata il 01/04/2009 Da: Alessio Valsecchi Fonte: Concorsi-Letterari.it Interviste più recenti: Concorsi-Letterari.it intervista lo scrittore Vincenzo Saglimbene Concorsi-Letterari.it intervista la scrittrice Chiara Blasutta Concorsi-Letterari.it intervista l'autore Fabio Riccardi Concorsi Letterari intervista Claudio Metallo Concorsi-Letterari.it intervista Andrea Viscusi Concorsi-Letterari.it intervista Sergio Donato Concorsi-Letterari.it intervista Maria Lucia Riccioli Concorsi-Letterari.it intervista Tiziana Tomasini Concorsi-Letterari.it intervista Furio Ombri Concorsi-Letterari.it intervista Marco Frattini Ultimi Concorsi inseriti: Premio Letterario Iannas Città di Quartu Sant’Elena Concorso Letterario Nazionale Scrivere per cambiare il mondo Concorso Letterario Albiatum Premio di poesia La città che amo Contest di scrittura CLEOPATRA numero 2 Spaghetti Sci-Fi Contest di scrittura ABISSO numero 13 Premio Letterario Internazionale Trofeo Penna d'Autore POESIA Concorso Letterario Feminae Éclair Noir: racconti brevi per esplorare il lato oscuro umano e della società |
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