Concorsi-Letterari.it intervista lo scrittore Claudio MetalloAbbiamo fatto due chiacchiere con il vincitore dell'ultima edizione del premio letterario Vertigine[Concorsi-Letterari.it]: Claudio, benvenuto su Concorsi-letterari.it e complimenti per la vittoria al concorso letterario premio "Vertigine". Cosa puoi raccontarci di questa esperienza? [Claudio Metallo]: Grazie a voi per lo spazio che mi concedete. Ricevere un premio è sempre un’esperienza positiva perché ti porta visibilità e anche maggiore consapevolezza dei tuoi mezzi. Al premio Vertigine ho ricevuto la menzione speciale per la sperimentazione linguistica cosa che mi ha reso molto contento, perché io cerco di mescolare il dialetto calabrese e l’italiano sia nei dialoghi che nelle descrizioni, quindi corro sempre il rischio di scrivere qualcosa che non sia di facile comprensione per tutti i lettori. Sia quando scrivo che quando monto un documentario (io sono un documentarista) cerco di seguire la massima di Alfred Hitchcock che diceva che il cinema è come la vita reale senza le pause. Anche Gillo Pontecorvo sosteneva una cosa simile cioè che in fase di montaggio bisogna tagliere il possibile e anche l’impossibile. Cerco di rendere la scrittura essenziale così come faccio nel campo dell’audiovisivo e anche questo comporta dei rischi. Quindi ricevere questo premio mi è sembrato un riconoscimento ai miei sforzi. [CL]: In passato hai vinto altri concorsi o raggiunto piazzamenti importanti? [CM]: Si, ho vinto il concorso di scrittura etica Luci a Sud-Est indetto dalla casa editrice Pietre Vive con cui ho pubblicato Il sindaco e Presi a calci – tre storie di fùtbal. Sono state pubblicazioni importante per me perché mi sono reso conto che potevo proseguire sulla strada della scrittura. Se non avessi pubblicato con Pietre Vive, forse non sarebbe mai arrivato il mio primo romanzo edito da Casa Sirio, Come una foglia al vento - cocaine bugs. [CL]: Parlaci di Neomelò - un degno figlio di Napoli, come hai concepito la storia? [CM]: Neomelò - un degno figlio di Napoli è la storia di un cantante neomelodico che cerca di fare carriera nell’ambito musicale e il cui sogno è andare al festival di Sanremo. Lavorando come documentarista incrocio moltissime storie che vorrei raccontare, però non sempre ci riesco per vari motivi. A me piace raccontare storie positive della mia terra (la Calabria) e del Sud in generale. Penso che per capirci e migliorare dobbiamo anche imparare a raccontarci. Scegliendo questo tipo di approccio ho un rispetto enorme per le persone che si fanno intervistare, che mi concedono il loro tempo e che, spesso, mi aprono la loro casa. Nell’ambito video questo approccio si traduce nella ricerca della massima fruibilità possibile delle storie che racconto e quindi in una limitazione creativa che accetto volentieri per raggiungere un pubblico più vasto possibile. Mi è capitato di intervistare il primo commerciante di Lamezia Terme (CZ) che ha indicato i suoi estorsori in tribunale. L’intervista è contenuta nel mio documentario 'Un pagamu - la tassa sulla paura. Una persona come Rocco Mangiardi merita tutta l’attenzione e il riguardo da parte mia e di riflesso del mio lavoro. Ho avuto la possibilità di intervistare un minatore (Pietro Mirabelli) dei cantieri dell’alta velocità (Fratelli di TAV), di andarlo a trovare al suo paese e di conoscere la sua famiglia. Quella purtroppo è stata la sua ultima intervista, perché qualche tempo dopo è morto in Svizzera lavorando in una maledetta galleria. Preferisco creativamente frenarmi un poco, ma far arrivare a più gente possibile queste vicende. Con la scrittura posso spaziare di più, posso raccontare storie che magari sarebbe difficile filmare, ma che fanno parte della realtà italiana. Così è nata l’idea di Neomelò e anche del mio romanzo in cui cerco di raccontare i meccanismi del narcotraffico attraverso la vicenda di un giovane imprenditore. [CL]: Hai sottoposto a un editing esterno il tuo racconto prima di inviarlo? [CM]: Neomelò non ha subito un vero proprio editing, l’ho fatto leggere a un po’ di amici che mi hanno dato dei consigli. È un procedimento che uso anche con i documentari. Quando penso di aver raggiunto una forma accettabile lo sottopongo a diverse persone che fanno mestieri diversi e che non si conoscono per capire cosa funziona e cosa no. Lavorando a Come una foglia al vento mi sono reso conto di quanto sia importante fare un editing accurato e prendersi tutto il tempo necessario. Sono stato anche fortunato ad aver trovato un editor bravissimo come Martino Ferrario. [CL]: Come è nata la tua passione per la scrittura? Quali letture giudichi fondamentali per dedicarsi a questa passione al meglio? [CM]:Mi sono appassionato alla scrittura proprio perché speravo di poter raccontare alcune vicende che avevo difficoltà a tirare fuori attraverso i documentari. Scrivere mi ha svuotato la testa da tante storie che sentivo l’esigenza di raccontare. Apprezzo moltissimo anche la solitudine della scrittura. Io sono abituato a lavorare con un po’ di gente attorno, a rapportarmi con tanta persone, attraverso la scrittura riesco a ritagliarmi dei momenti per stare con me stesso facendo la cosa che mi piace di più: raccontare storie. Per quanto riguarda le letture che consiglio, io ho fatto studi cinematografici quindi mi sento di raccomandare il libro di Age Scriviamo un film oppure Il viaggio dell’eroe di Christopher Vogler. Per me sono stati fondamentali gli incontri con i grandi registi da Werner Herzog a Francesco Rosi, da Fernando di Leo a Julio Bressane. Amo Osvaldo Soriano, William Burroughs, Bukowski, Cacucci, Loriano Machiavelli, Leonardo Sciascia, Chandler, Saramago, Galeano, Wu Ming e tanti altri scrittori. Consiglierei a tutti di leggere Cronaca di una morte annunciata, ma anche Istanbul di Pamuk. Mi piace Simenon e poi leggo molte biografie, saggi e libri d’inchiesta in cui si possono sempre trovare degli spunti interessanti. [CL]: Che consigli ti sentiresti di dare a un autore che si cimenta per la prima volta con i concorsi letterari? [CM]: Penso che sia utile controllare i componenti della giuria per capire da chi verrà letto il nostro lavoro. Dalla composizione della giuria si possono capire molte cose, anche banalmente se il nostro racconto è adatto o meno al tipo di concorso che abbiamo scelto. [CL]: Ha pubblicato qualcosa per delle case editrici? [CM]: Come accennavo in precedenza, ho pubblicato quattro racconti con la casa editrice Pietre Vive e il 5 dicembre scorso è uscito il mio primo romanzo Come una foglia al vento - cocaine bugs per Casa Sirio Editore che racconta la storia del primo broker internazionale della cocaina. La vicenda è ambientata tra la Calabria e la Colombia e mescola il calcio, il narcotraffico e il cibo. L’argomento cocaina viene trattato dal punto economico e non del consumatore. La coca è la merce per eccellenza che riesce a portare il maggior profitto possibile a chi la tratta. Il romanzo si può trovare in tutte le librerie italiane e ovviamente anche in formato ebook. [CL]: Come promuovi le tue opere? Hai un tuo sito internet, lavori con un agente, altro? [CM]: Ho un mio blog e poi facendo il documentarista ho una rete di contatti costruiti negli anni che mi permettono di guadagnare un po’ di visibilità sui mezzi di comunicazione e sui social. Per Come una foglia al vento la casa editrice Casa Sirio sta facendo un ottimo lavoro, basti pensare al fatto che il libro si può trovare in Feltrinelli come dal nostro libraio di fiducia. [CL]: Hai progetti letterari per il futuro? [CM]: Si, ho molti progetti a cui sto lavorando anche nel campo del documentario. A breve uscirà il mio nuovo lavoro sui paesi abbandonati del Sud Italia, prodotto da Nicola Di Pasquale, e intitolato Aspettando il silenzio. Poi sto ancora promuovendo Come una foglia al vento e non vedo l’ora di iniziare a scrivere il mio prossimo romanzo. Se quanto letto ti è piaciuto puoi cliccare oltre per ulteriori interviste ricche di domande interessanti sul mondo dei concorsi letterari italiani. Concorsi-Letterari.it intervista lo scrittore Claudio Metallo Intervista pubblicata il 12/01/2015 Da: Redazione Concorsi-Letterari.it Fonte: Concorsi-Letterari.it Interviste più recenti: Concorsi-Letterari.it intervista lo scrittore Vincenzo Saglimbene Concorsi-Letterari.it intervista la scrittrice Chiara Blasutta Concorsi-Letterari.it intervista l'autore Fabio Riccardi Concorsi Letterari intervista Claudio Metallo Concorsi-Letterari.it intervista Andrea Viscusi Concorsi-Letterari.it intervista Sergio Donato Concorsi-Letterari.it intervista Maria Lucia Riccioli Concorsi-Letterari.it intervista Tiziana Tomasini Concorsi-Letterari.it intervista Furio Ombri Concorsi-Letterari.it intervista Marco Frattini Ultimi Concorsi inseriti: Premio Letterario Iannas Città di Quartu Sant’Elena Concorso Letterario Nazionale Scrivere per cambiare il mondo Concorso Letterario Albiatum Premio di poesia La città che amo Contest di scrittura CLEOPATRA numero 2 Spaghetti Sci-Fi Contest di scrittura ABISSO numero 13 Premio Letterario Internazionale Trofeo Penna d'Autore POESIA Concorso Letterario Feminae Éclair Noir: racconti brevi per esplorare il lato oscuro umano e della società |
|